mercoledì 3 agosto 2016

POESIA " A mia madre"



                                                                       
A MIA MADRE
 
Anni vissuti insieme
tra sacrifici e sorrisi.
Anni spesi a lottare
a condividere, a amare.
Anni di aspettative
di gioie e prospettive.
Figli desiderati.
Avuti e amati.
E  poi…
E poi ti ritrovi sola.
In quella casa troppo grande per te, ora,
vuota e silenziosa.
Spazi di tempo libero da dover occupare,
ma più ci pensi e più non sai che fare.
Affoghi gli sguardi in un programma,
che non vedi.
La mente assorta.
E intanto aspetti che si apra quella porta,
 
in attesa di un ospite.
In un attimo si consuma la confusione
tanto aspettata
durante la quale hai parlato
e  non sei stata ascoltata.
Vorresti gridare:
“Non chiudete quella porta, non lasciatemi sola!”
Vorrei gridare:
“Non chiuderò la porta, non ti lascerò mai sola!”
giuba

POESIA " Non c'è il mare"



NON C’E’ IL MARE
Dolce sentire …..                                                      
ecco si appresta il canto del mare
al mio orecchio …

Chiudi gli occhi.                                                                                             
Senti …
il tiepido vento del mare
sussurra senza danno
alle tue orecchie.
Ascolta.
Il fragore delle
onde contro le rocce
in una lotta senza fine.
 
Stupisciti.
Del ritorno delle gocce
sul tuo corpo dorato …
 
e del dolce strepitio
dei granelli di sabbia su di te …
Ora vai.. tuffati … in quest’acqua cristallina
che si chiama mare … che si chiama …
oceano.
Segui la corrente e danza …
tra i bellissimi colori marini …
danza tra i coralli
e con i delfini …
danza, canta
e godi di questo incanto
che si chiama mare … che si chiama …
oceano.
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Ora apri gli occhi … e scopri.
Si divertono le foglie al vento.
Danzano … ma
non è il vento del mare.
Giocano i rami a piegarsi
e teneri fuscelli si spezzano
al passaggio di raffiche.
Sì … ma
non è il fragore delle onde.
Miriadi di insetti strepitano
saltando tra gocce di rugiada
in un gioco fantastico.
Sì … ma
non sono né gocce marine
né granelli di sabbia.
Che tornano a  me.
Quale corrente posso seguire?
In quale mare mi posso tuffare?
Dov’è il mio Oceano?
Dolce sentire …..
ecco si appresta il canto del bosco
al mio orecchio …
non c’è il mare …
non c’è il mare.
giuba