domenica 23 febbraio 2014

FIABA SUL RISPETTO DELLA NATURA: 2°“Il mondo di Leon” 2°parte

“Il mondo di Leon”
 


Oltrepassata la “Grande Quercia” camminò ancora, sentiva lo scricchiolio delle foglie secche sotto i suoi passi e fruscii di foglie pendenti dai rami gli accarezzavano i suoi capelli castani, smuovendogli dispettosamente il berretto. Cominciava a fare caldo, mentre si asciugava le lacrime che furtivamente gli scendevano delicatamente solcandogli il suo roseo e magro visetto, mosse dal fumo sempre più grigio scuro.
Fu in quel momento che scorse una luce che sembrava brillare di rosso. Sulla luce stessa schizzi di fumo “saltavano” nell’aria, quasi a voler danzare. Leon conosceva bene il fuoco e il suo calore. A casa il camino c’era, e molto spesso era lui stesso che aiutava a fare la legna e ad accenderlo.
Ma con tutta quell’oscurità nel cielo non l’aveva distinto, e pensava che il fenomeno che stava osservando era dovuto alle sue amiche lucciole, con le quali era solito giocare.
All’improvviso tutto ciò che era intorno a lui iniziò a girare… a girare… a girare sempre più, finché si sentì cadere. Accanto a lui si riunirono insetti di ogni genere e, mentre il caldo si faceva sentire sempre di più, le “vocine” presero a parlare sussurrando all’orecchio del bambino: -Stai tranquillo, gli insetti si prenderanno cura di te mentre noi andiamo a cercare aiuto-. 
Fu lì che Leon si accorse che a parlare erano state delle magnifiche farfalle, dai colori meravigliosi e splendenti. 
E fu lì che Leon cadde in un sogno meraviglioso.
FINE SECONDA PARTE                            (giuba)

Nessun commento:

Posta un commento