venerdì 29 dicembre 2023

Oltre la morte

E' stato quattro anni fa.
Voglio condividere con voi questa mia esperienza, che va ben al di là dei miei scritti, che presto riprenderò.
Presto pubblicherò il mio libro su queste mie esperienze dell'anima.
Condivido con voi ora solo il momento in cui ho vissuto un'esperienza unica, per me.
A causa di una situazione delicata di salute, mi trovavo in stato di coma indotto. 
Vi racconto direttamente il mio accaduto.
Davanti a me, un prato bellissimo. Ho tanto cercato, e continuo a farlo, un prato più o meno dello stesso colore. Ma non riesco tuttora a trovarlo. Correvo spensierata, saltando come era sempre il mio solito fare di quando ero una bambina. Nella mia visione ero in realtà una ragazzina di circa otto anni, con le mia code alte. Davanti a me il colore del prato si chiudeva in un bellissimo abbraccio con il colore del cielo, i due colori, prato/cielo, si confondevano all'orizzonte. Io correvo verso quel confine, ero di schiena, ma sapevo che ero io, mi riconoscevo benissimo. Ciò che era meraviglioso era che non ero sola. A darmi la mano a destra e a sinistra c'erano i miei genitori, i miei adorati genitori. Le mie braccia erano lunghissime e davo loro le mie mani. Loro mi tenevano per mano, mi infondevano amore e protezione, mi sentivo al sicuro. Le braccia lunghe e snodate mi permettevano di muovermi saltellando liberamente. Non avevo paura, anzi. Un senso di benessere mi avvolgeva completamente, e avrei voluto che quei momenti non fossero mai finiti. Stavo benissimo. godevo di ogni attimo. Era tutto meraviglioso. Ma anche i miei genitori li vedevo di schiena. 
Ora so dare una spiegazione.
I nostri cari sono sempre con noi, anche quando ci sembra che tutto è perduto, in realtà non lo è. Qui, su questa vita terrena siamo venuti per migliorarci e per poi poter tornare a Casa con esperienze e raccolte di valori che ci permetteranno di evolvere. Il nostro libero arbitrio, che poi è l'Amore ineguagliabile di Dio, a volte ci fa prendere decisioni sbagliate, questo può accadere. Ed è in questi momenti che i nostri cari ci vengono incontro e cercano di farci capire che non siamo soli. Mai. Sta a noi saper ascoltare.
L'aver visto nel mio viaggio astrale i miei genitori di schiena, voleva dire che ancora non era giunto il mio momento di tornare a Casa. 
Abbracciate ogni episodio che non vi sembra terreno, abbracciatelo con Amore. e non crediate mai alle coincidenze, perché esse non esistono. Tutto accade perché deve accadere.
Con affetto, giuba

lunedì 1 agosto 2022

Pillole di saggezza

 La regola della clessidra.

Due granelli non passeranno mai insieme...

Ma potranno passare solo uno alla volta.

Alla stessa maniera libera la mente e pensa

 se vuoi, ma non metterti dentro troppi

 pensieri. Uno alla volta. Uno.

Poi lascia andare. E tutto andrà bene.

Giuba 

sabato 30 luglio 2022

Pillole di saggezza 




Questo momento è quello di cui devi godere.

Questo minuto che passa fa parte di un passato che non torna più...

Giuba 
Ciao a tutti miei cari lettori.
Ho avuto seri problemi di salute e non ho potuto dedicarmi al mio blog.
Ora sono tornata, tornerò a scrivere fiabe, racconti, poesie e...pillole di saggezza.
Iniziamo da qui.
Un caro saluto a tutti

mercoledì 3 agosto 2016

POESIA " A mia madre"



                                                                       
A MIA MADRE
 
Anni vissuti insieme
tra sacrifici e sorrisi.
Anni spesi a lottare
a condividere, a amare.
Anni di aspettative
di gioie e prospettive.
Figli desiderati.
Avuti e amati.
E  poi…
E poi ti ritrovi sola.
In quella casa troppo grande per te, ora,
vuota e silenziosa.
Spazi di tempo libero da dover occupare,
ma più ci pensi e più non sai che fare.
Affoghi gli sguardi in un programma,
che non vedi.
La mente assorta.
E intanto aspetti che si apra quella porta,
 
in attesa di un ospite.
In un attimo si consuma la confusione
tanto aspettata
durante la quale hai parlato
e  non sei stata ascoltata.
Vorresti gridare:
“Non chiudete quella porta, non lasciatemi sola!”
Vorrei gridare:
“Non chiuderò la porta, non ti lascerò mai sola!”
giuba

POESIA " Non c'è il mare"



NON C’E’ IL MARE
Dolce sentire …..                                                      
ecco si appresta il canto del mare
al mio orecchio …

Chiudi gli occhi.                                                                                             
Senti …
il tiepido vento del mare
sussurra senza danno
alle tue orecchie.
Ascolta.
Il fragore delle
onde contro le rocce
in una lotta senza fine.
 
Stupisciti.
Del ritorno delle gocce
sul tuo corpo dorato …
 
e del dolce strepitio
dei granelli di sabbia su di te …
Ora vai.. tuffati … in quest’acqua cristallina
che si chiama mare … che si chiama …
oceano.
Segui la corrente e danza …
tra i bellissimi colori marini …
danza tra i coralli
e con i delfini …
danza, canta
e godi di questo incanto
che si chiama mare … che si chiama …
oceano.
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Ora apri gli occhi … e scopri.
Si divertono le foglie al vento.
Danzano … ma
non è il vento del mare.
Giocano i rami a piegarsi
e teneri fuscelli si spezzano
al passaggio di raffiche.
Sì … ma
non è il fragore delle onde.
Miriadi di insetti strepitano
saltando tra gocce di rugiada
in un gioco fantastico.
Sì … ma
non sono né gocce marine
né granelli di sabbia.
Che tornano a  me.
Quale corrente posso seguire?
In quale mare mi posso tuffare?
Dov’è il mio Oceano?
Dolce sentire …..
ecco si appresta il canto del bosco
al mio orecchio …
non c’è il mare …
non c’è il mare.
giuba